Introduzione:
“Quando sentiamo la parola "Orchidee" la nostra mente mette subito a fuoco l'immagine di quei meravigliosi fiori tropicali che, probabilmente, abbiamo visto in qualche serra o in qualche documentario naturalistico.
Questo immediato collegamento tra parola e immagine sta a dimostrare come le orchidee abbiano sempre affascinato ed interessato l'uomo.
Con il passare del tempo questo interesse è sempre aumentato e lo dimostrano le numerose pubblicazioni, anche a livello locale, riservate alle orchidee sia tropicali che locali, le quali godono di una attenzione del tutto particolare da parte dei botanici e degli appassionati naturalisti.
Specificatamente per la provincia di Belluno si richiama la ricca bibliografia botanica che fa riferimento a PAMPANINI (1958) e
ARGENTI & LASEN (2001 - 2004) oltre alle pubblicazioni specifiche relative alle orchidee di ARGENTI (1991) e SPAMPANI
(1997).
A questi pilastri dell'editoria naturalistica della provincia di Belluno si aggiunge questa nuova pubblicazione, che è il frutto di oltre un decennio di personali ricerche ed osservazioni sul campo e che vuole essere un ulteriore e modesto contributo alla conoscenza di queste affascinanti componenti della flora bellunese.
In questi anni di ricerca, oltre a controllare la presenza nel territorio delle orchidee spontanee indicate dalla bibliografia anzici-tata, ho avuto modo di trovare, con grande sorpresa e soddisfa-zione, la presenza di specie rare ed anche mai segnalate per la nostra provincia (Epipactis microphylla, Epipactis muelleri, Epipactis helleborine subsp. Orbicularis o subsp. distans, Liparis loeselii, Ophrys sphegodes, Orchis purpurea e Orchis simia).
Nello stesso tempo, però, ho osservato anche l'ambiente ed ho notato un progressivo degrado dello stesso con certi luoghi in completo stato di abbandono.“