GUIDA ALLE VILLE VENETE E DIMORE STORICHE NEL FRIULI OCCIDENTALE
“Le case della città sono veramente al gentiluomo di molto splendore e comodità, avendo in esse ad abitare tutto quel tempo che li bisognerà per la amministrazione della repubblica e governo delle cose proprie. Ma non minore utilità e consolazione caverà forse dalle case di villa, dove il resto del tempo si passerà in vedere ed ornare le sue possessioni e con industria ed arte dell'agricoltura accrescer le facoltà, dove anco per l'esercizio che nella villa si suol fare a piedi e a cavallo, il corpo più agevolmente conserverà la sua sanità e robustezza, e dove finalmente l'animo stanco delle agitazioni della città prenderà molto ristoro e consolazione, e quietamente potrà attendere agli studi delle lettere ed alla contemplazione. Come per questo gli antichi savi solevano spesse volte usare di ritirarsi in simili luoghi, ove visitati da virtuosi amici e parenti loro, avendo case, giardini, fontane, e simili luoghi sollazzevoli e soprattutto la lor virtù, potevano facilmente conseguir quella beata vita, che quaggiù si può ottenere.
ANDREA PALLADIO, Del sito da eleggersi per le fabbriche di villa, in / quattro libri dell'Architettura, Libro Secondo, 12, Venezia 1570.”
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